Giardini Mangimi

Ovini e ovinicoltura: tutto quello che c’è da sapere

Scopri tutti quello che c’è da sapere sugli allevamenti di ovini e l’ovinicoltura

allevamento di oviniGli allevamenti di ovini ovvero di pecore, assieme a quelli dei bovini, sono fra i più diffusi in tutto il mondo, considerando che gli ovini contano circa 1.067.000.000 di capi. La loro importanza economica è da ricercare sia nel carattere mite dei loro individui, sia nella loro facile adattabilità agli ambienti climatici più diversi dovuta anche al loro modesto peso. Inoltre possono avvalersi come nutrimento di foraggi di scarso valore nutrizionale per dare origine a latte e carne comunque di qualità, senza dimenticarci ovviamente della lana che ne fa una delle specie da pelliccia per eccellenza. Se vuoi approfondire l’argomento puoi dare un’occhiata al nostro articolo di approfondimento Allevare pecore: consigli utili per l’alimentazione.

In questo articolo approfondiremo le origini dell’ovinicoltura e la sua diffusione, oltre a fare una panoramica sui diversi tipi di allevamento.

Storia

Le pecore sono fra gli animali domestici più antichi. Per capire quando la pecora è stata addomesticata dobbiamo risalite fino a circa l’8000 a.C. e recarci in Mesopotamia, la zona che era detta la Mezzaluna Fertile, oppure in Tibet. Furono infatti i popoli che vivevano in quest’area ad addomesticare le pecore per primi ed il processo di allevamento seguito a questa fase ha portato allo sviluppo e diffusione di nuove razze. La caratteristica principale delle razze ovine selezionate, e quindi discendenti da quelle allevate, è il loro vello che è formato da bioccoli e filamenti di lana. Nelle razze di ovini selezionati inoltre è la mancanza delle corna nella pecora.

lana pregiata delle pecore o oviniL’allevamento degli ovini, o ovinicoltura, ha in seguito ricoperto un ruolo privilegiato sia nell’economia dei Romani che negli stati medievali fino ad arrivare nell’età moderna che ha visto la diffusione di tecniche di allevamento di ovini in tutto il mondo grazie alle nuove scoperte geografiche dando talvolta origine a mutazioni. Tra queste ricordiamo la comparsa di alcune pecore dalla lana molto fine nell’area nordafricana a sud della spagna, che sono state classificate come pecore della razza Merino.

Allevamento di ovini

L’allevamento di ovini è un allevamento che è sempre stato basato sulla transumanza, ovvero sulla migrazione del bestiame dai pascoli di pianura ai pascoli di montagna. Oggi tuttavia questo tipo di allevamento ha visto cambiare completamente queste dinamiche dato l’aumento di allevamenti semi-stanziali e stanziali. Prima di proseguire oltre devi anche considerare che gli ovini sono dei ruminanti. Se non sai cosa significa allora ti consigliamo di approfondire ulteriormente questo aspetto nel nostro articolo che parla del funzionamento degli stomaci dei ruminanti.

Nonostante in Italia siano ancora prevalenti gli allevamenti di pecore allo stato brado, che tuttavia hanno visto ridurre notevolmente il loro numero, nel nostro territorio sono presenti tutti e tre i tipi di allevamento di ovini come approfondiremo qui sotto. Si tratta di allevamenti che dipendono anche dalle caratteristiche climatiche dell’area in cui si trovano, oltre che dalla diffusione della specie sul territorio e dalle dimensioni del gregge. Qui di seguito proviamo a fare una breve panoramica di questo mondo.

Tipologie di allevamento di ovini

allevamento ovini allo stato bradoCome anticipato, esistono varie tipologie di allevamento degli ovini che si suddividono in allevamenti allo stato brado, semi-stallini e stallini:

  1. Nell’allevamento allo stato brado, come dice il nome stesso, gli animali vivono all’aperto e la loro maggiore fonte alimentare è rappresentata dal pascolo, che è praticato per tutto l’anno. Tuttavia, durante il periodo invernale, il pascolo può essere integrato con fieno o mangime per pecore concentrato.
  2. Si dice allevamento semi-stallino quello che prevede che il pascolo sia praticato solo una parte dell’anno (di solito 7-8 mesi) mentre nei mesi restanti gli animali vivono nei ricoveri, dove vengono alimentati con fieno e mangime per ovini concentrato. E’ anche detto a piccola transumanza e prevale nelle zone alpine e consiste nel far pascolare gli ovini in montagna durante il periodo estivo. Nella stagione invernale invece il gregge viene nutrito tramite i foraggi dei pascoli di collina e pianura.
  3. Infine esiste il sistema a grande transumanza, con greggi che arrivano a contare anche 3000 capi e che è molto diffuso nell’Italia insulare. Anche in questo sistema le pecore vivono in montagna durante il periodo estivo ed in pianura durante tutto il resto dell’anno.

Il sistema stallino

allevamento ovini - gregge di pecore al pascoloAttualmente i tipi di allevamento che abbiamo visto nel paragrafo precedente stanno via via venendo soppiantati dal sistema stallino. Si tratta di un sistema che prevede che le pecore vivano in ricoveri e che vengano alimentate con fieno e mangimi concentrati sulla base della razione alimentare che necessitano. Questi ricoveri, nei quali le pecore vivono tutto l’anno, sono detti ovili, ed a loro volta sono suddivisi in reparti. Ogni reparto, in genere separato da tramezzi e dotato di mangiatoie e abbeveratoi, avrà la sua categoria di animale: arieti, pecore gravide, pecore in allattamento, agnelli all’ingrasso, ecc.

La cosa veramente importante è che questi ricoveri devono essere asciutti, riparati dai venti e con la giusta ventilazione. La ventilazione è fondamentale per assicurare il ricambio d’aria che però deve avvenire senza correnti, perché la pecora teme il vento e l’umido più che il freddo. E’ per questo motivo che nelle regioni del nord e in montagna gli ovili sono chiusi, mentre nelle regioni del sud e a quote più basse si trovano ovili chiusi su tre lati, con un lato aperto verso un cortile recintato.

Produzione

Dagli allevamenti di ovini si ottengono molteplici prodotti:

Carne

Anche se le pecore di solito partoriscono una volta all’anno, negli allevamenti stallini riescono anche ad avere due parti. Gli agnelli nati, in base all’età di macellazione, si distinguono in:

  • agnelli da latte (30-40 giorni);
  • agnelli maturi (3-4 mesi);
  • agnelloni (6-7 mesi);
  • castrati (1 anno);
  • montoni (2 anni).

formaggio pecorino prodotto con latte degli oviniLatte

Il latte degli ovini è in genere poco consumato dagli umani. Viene preferito il suo utilizzo per la produzione di formaggi, come i pecorini ed i caprini.

Lana

La lana è utilizzata per la produzione di vestiti e tappeti che a seconda della razza possono essere più o meno di grande pregio e valore (cachemire, Merino, ecc…)


Se vuoi saperne di più seguici su Facebook oppure contattaci!